
Manca pochissimo a BTO, abbiamo voluto darvi un’anteprima con Pier Luigi dal Pino, Direttore Centrale per le Relazioni Istituzionali e Industriali di Microsoft. Con una carriera di oltre due decenni nei vertici dell’innovazione tecnologica, Dal Pino è la figura chiave nelle relazioni strategiche tra Microsoft e le istituzioni italiane, promuovendo il cloud computing e la trasformazione digitale nel nostro paese. Microsoft, tra l’altro, è l’azienda che ha investito di più nell’AI generativa e in Open AI.
Laureato in Economia e Commercio con un Master in Pubbliche Relazioni Europee, Dal Pino ha un percorso professionale di rilievo: da Corporate Affairs Manager in Philip Morris a manager della comunicazione in Procter & Gamble, fino a diventare un punto di riferimento in Microsoft, guidando la direzione dei Rapporti Istituzionali in Italia ed in Europa.
Dal punto di vista di Microsoft, quale è la reazione dell’azienda “tipo” nell’adozione di strumenti basati sull’intelligenza artificiale generativa? Riscontrate resistenze interne da parte di dirigenti e dipendenti che potrebbero vedere questi strumenti come una sostituzione del loro lavoro?
Assistiamo ad una reazione da parte di imprese ed imprenditori che non ha precedenti nella storia del digitale grazie all’introduzione di prodotti, applicazioni e servizi sull’AI Generativa. Il salto quantico avvenuto quest’anno sull’adozione dell’AI partendo dai Large Language Model ha dato una forma, identità e relazione uomo-macchina ad una tecnologia che oggi è interattiva e sempre più “umana”. Ciò che spinge adozione ed interesse è la potenzialità stessa dello strumento e gli ambiti applicativi senza confine che questa tecnologia è capace di generare in supporto all’attività umana. Non riscontriamo resistenze ma piuttosto preoccupazioni sull’impatto che l’AI Generativa può avere sul capitale umano in azienda ed il cambiamento del mondo del lavoro. Sono tutte questioni lecite che anche noi per primi poniamo all’attenzione pubblica e devono essere affrontate perché l’AI Generativa come Microsoft ed Open AI l’hanno presentata non è una tecnologia che sostituirà l’essere umano o gestirà gran parte delle principali mansioni lavorative, ma dovrà essere di solo supporto all’ingegno ed al servizio dell’uomo.
“L’AI Generativa è stata introdotta per arricchire e incrementare le capacità umane e come tale deve rimanere al servizio dell’uomo senza mai sostituirlo”.
Motivo per cui in Microsoft lo chiamiamo Copilot, cioè uno strumento che rappresenti un assistente e co-pilota virtuale lasciando all’uomo la guida e la direzione da prendere. A nostro avviso si creeranno lavori nuovi, nuove modalità di svolgere alcune mansioni e creerà opportunità nel mondo del lavoro che già oggi vediamo, diminuendo l’impegno da parte degli esseri umani per lavori routinari liberando al contempo creatività e posizionandosi su lavori ad alto valore aggiunto che in un imprese significano maggiore produttività e benessere per i lavoratori.
Come gestite questa transizione, avete delle linee guida specifiche per supportare i vostri dipendenti durante questa trasformazione?
I dipendenti di Microsoft sono i primi a sperimentarla in questi mesi nell’adottare Azure Open AI, Bing chat gpt e Copilot per far meglio il nostro lavoro con un grado di soddisfazione incredibile. Allo stesso tempo adottiamo delle policy e delle linee guida interne affinché si possa beneficiare di tali strumenti in nome della produttività e mai a discapito del benessere del lavoratore contro ogni sorta di discriminazione, imposizione o prerogativa nell’uso dello strumento nelle attività lavorative quotidiane.
Secondo la vostra visione, i modelli di linguaggio, avranno sempre di più un’esistenza autonoma “multifunzionale” o saranno sempre più integrati ad altri strumenti?
La politica globale che portiamo avanti è quella di un’AI Responsabile che vede nella centralità dell’uomo, la trasparenza, l’inclusività e la difesa della sicurezza e privacy gli assi portanti dello sviluppo tecnologico sia come users che come developers. Gli algoritmi sono disegnati e programmati dagli esseri umani che rimangono i controllori finali, capaci in ogni momento di spegnere e frenare le funzionalità. Importante che tali “safety brakes“, freni di sicurezza al pari di quanto troviamo oggi nelle nostre automobili o nei sistemi meccanici dei nostri ascensori domestici, possano essere sviluppati sulla base di una politica attenta nella gestione dei rischi associati ai sistemi AI. L’approccio sulla base del rischio è essenziale e stiamo infatti promuovendo un risk management approach sul modello del NIST (National Institute Science and Technology) framework. Così come integriamo ogni giorno con l’uso del digitale alla vita quotidiana, lavorativa come extra-lavorativa, così dovremo fare con l’AI generativa lasciando che sia l’intelligenza umana e l’esperienza a farci prendere le giuste decisioni nelle nostre azioni.
Riguardo all’impatto dell’IA sul settore del turismo, quali iniziative sta intraprendendo Microsoft nel contesto del “travel” con l’impiego dell’intelligenza artificiale?
Bing Travel fa proprio questo con chat-gpt model, ma non posso dire di più, vi aspetto a BTO 😉
Non Mancare all’Evento con Pier Luigi Dal Pino di Microsoft!
Intelligenza Artificiale e Swarm Intelligence: Un Dialogo Internazionale con Louis Rosenberg (Unanimous AI) e Pier Luigi Dal Pino (Microsoft)
Il 23 novembre alle ore 16:00 – 16:50 nella Hall #4
Questo panel è nel programma del topic “Digital Strategy” e l’intervista è stata curata da Luca Vescovi, Advisory Board di BTO 2023.
Vi aspettiamo a Firenze il 22 e 23 novembre 2023.